ORIGINI E EVOLUZIONE
Il pensiero modulare in architettura risale alle prime civiltà con esempi notevoli in Mesopotamia, Egitto e India. La rivoluzione industriale segnò un grande punto di svolta con la standardizzazione di materiali e processi. Oggi, la modularità è fondamentale per affrontare le sfide della rapida urbanizzazione e dei bisogni ambientali.
L'architettura modulare si è evoluta dalle idee visionarie di pionieri come Le Corbusier e Buckminster Fuller. Le prime costruzioni iconiche hanno dimostrato la fattibilità e l'estetica di questi concetti. L'industrializzazione e la produzione in serie hanno reso questo approccio praticabile e adatto alle esigenze contemporanee.
Le micro-abitazioni, radicate in una storia di riflessione sullo spazio e l'efficienza, stanno diventando più rilevanti a causa delle sfide urbane contemporanee. Kisho Kurokawa e la sua Nakagin Capsule Tower illustrano soluzioni modulari innovative, nonostante ostacoli tecnici ed economici. Il futuro delle micro-abitazioni promette progressi tecnologici e una diversificazione delle tipologie per soddisfare vari bisogni degli abitanti.
La Seconda Guerra Mondiale ha creato un urgente bisogno di ricostruire le abitazioni distrutte e accogliere le popolazioni sfollate. L'architettura modulare è emersa come una soluzione innovativa per costruire rapidamente e con flessibilità. Progetti emblematici, come le Maisons Lutèce in Francia, hanno dimostrato l'efficacia di questo approccio, che influenza ancora oggi le pratiche edilizie.
I software di Progettazione Assistita da Computer (CAD) hanno trasformato l'architettura grazie alla precisione e alle funzionalità avanzate. Facilitano la progettazione modulare, riducono i costi e migliorano la comunicazione tra le parti interessate. Le prospettive future sono promettenti grazie all'integrazione di intelligenza artificiale e realtà aumentata.
Il XIX secolo ha segnato una svolta nell'edilizia con l'introduzione delle case prefabbricate da parte di pionieri come Henry Manning, Andrew Jackson Downing e Samuel Leeds Allen. Queste innovazioni hanno offerto soluzioni rapide, economiche ed estetiche, sperimentando materiali come legno e ferro. I concetti sviluppati in quell'epoca continuano a influenzare le pratiche moderne di costruzione modulare.
L'architettura modulare offre soluzioni rapide e sostenibili per la costruzione nel mondo, con progetti iconici in America del Nord, innovazioni in Europa e adozioni in Asia. In Oceania e America del Sud, affronta sfide come alloggi d'emergenza e edifici antisismici.
La costruzione modulare, già presente nell'antichità, è stata utilizzata dagli Egizi, dai Mesopotamici e dai Cinesi. I Greci e i Romani perfezionarono queste tecniche creando strutture come il Partenone e gli acquedotti. Nel Medioevo, le tecniche di prefabbricazione furono adattate e migliorate, specialmente nella costruzione delle cattedrali gotiche e delle fortificazioni.
Dopo la seconda guerra mondiale, il Giappone ha adottato la modularità e la prefabbricazione per una ricostruzione rapida. Queste tecniche hanno ispirato progetti iconici e influenza internazionale, unendo sostenibilità e innovazione.
Le costruzioni modulari sono evolute dal XX secolo per affrontare la carenza abitativa post-bellica. Gli anni '90 hanno visto una rivitalizzazione grazie ai progressi tecnologici, alla domanda di abitazioni economiche e a un maggiore supporto politico. Le innovazioni di quell'epoca influenzano ancora oggi lo sviluppo di soluzioni sostenibili e flessibili.